Kintsugi

Il kintsugi (金継ぎ) è un'antica tecnica di restauro giapponese che significa letteralmente "riparare (verbo tsugu 継ぐ) adoperando la polvere d'oro (kin 金)". Nasce intorno alla fine del 1400 per mano di ceramisti giapponesi per riparare tazze in ceramica per la cerimonia del tè (cha no yu 茶の湯) e, in seguito, utilizzata per riparare ogni oggetto rotto in ceramica. Consiste nell’unire i pezzi di oggetti rotti utilizzando un materiale adesivo mescolato con polvere d’oro, argento o di altri materiali preziosi. In questo modo, gli oggetti vengono riparati in modo ostentato, in cui l’importanza delle giunture o delle rotture supera persino quella dell’oggetto originale, che rinasce così ad una nuova bellezza. Grazie a questo processo, si crea una sorta di cicatrice dorata che mette in evidenza le crepe e rende l’oggetto ancora più bello e prezioso di prima.

Nel nostro laboratorio useremo, al posto della lacca urushi, resine sintetiche che permettono di realizzare riparazioni di ceramiche in stile kintsugi e ottenere anche un risultato più duraturo. Anche l’oro e l’argento vero della tecnica originale sono sostituiti con pigmenti metallici più economici e facilmente reperibili.