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Evento

Cerimonia del tè

Cerimonia giapponese del tè, Cha no yu 茶の湯

L’Associazione TONDO ROSSO, in collaborazione con la sala da tè Fiorditè, organizza regolarmente delle dimostrazioni-lezioni di cerimonia giapponese del tè tenute dalla Maestra Sōbi (宗美) della Scuola Urasenke (裏千家). Dopo le spiegazioni generali sulla cerimonia, sul tè usato e sugli attrezzi, i partecipanti, in piccoli gruppi, prenderanno parte attiva alla cerimonia consumando un dolcetto tradizionale e bevendo una tazza di tè tradizionale maccha 抹茶.

Prossimo incontro:


data da definire
Sala da tè
Fiorditè, Via Tuscolana 30

Prenotazione obbligatoria via mail a: info@tondorosso.it, specificando nome, cognome e numero di telefono.

La cerimonia del tè (茶の湯 cha no yu) è l’arte della preparazione e del modo di servire il tè verde in polvere, chiamato maccha (抹茶), in presenza di ospiti seguendo precisi rituali ed è una delle arti tradizionali zen (禅) più note. Il tè verde fu, infatti, introdotto in Giappone nel XII secolo dai monaci zen che rientravano dai loro studi in Cina.

II maccha è un tipo di tè molto pregiato che richiede dei sistemi di coltivazione, raccolta e lavorazione complessi. Prima del raccolto viene coperto con bambù e paglia e lasciato all'oscurità per oltre venti giorni. In tal modo, le piante vengono poste sotto stress vegetativo e compensano la mancanza dei raggi solari producendo una quantità superiore di clorofilla. Trascorso questo periodo le foglie vengono raccolte a mano, cotte a vapore ed essiccate. Infine, si eliminano gambi e venature e ciò che resta, il cuore delle foglie, viene triturato in mulini di pietra. Grazie alle speciali tecniche di coltivazione, il maccha è un concentrato di sostanze benefiche per la salute dell'organismo.


II tè maccha non è un’infusione, ma una sospensione, dal momento che la polvere di tè viene consumata insieme all'acqua. Per questo motivo e per il fatto che il maccha viene prodotto utilizzando germogli terminali della pianta, la bevanda ha un effetto notevolmente eccitante. Infatti, veniva e viene ancora utilizzata dai monaci zen per rimanere svegli durante le pratiche meditative (zazen 坐禅). Per prepararlo si versa acqua calda alla temperatura di circa 80 gradi sulla polvere di tè, poi si mescola con il frullino di bambù. Il tè leggero, detto usucha, a seguito dello sbattimento dell’acqua col frullino durante la preparazione, si ricopre di una sottile schiuma di una tonalità particolarmente piacevole e che va ad intonarsi con i colori della tazza. Prima del tè viene offerto un dolcetto dal gusto semplice, per preparare il palato a ricevere l'aromatica bevanda. I dolci giapponesi sotto detti wagashi 和菓子.

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